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Bonus Natale: cosa c'è da sapere

Writer's picture: Lorenzo BerselliLorenzo Berselli

Con la circolare n. 19 del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti sui requisiti e le modalità di erogazione del bonus Natale di 100 euro, che verrà corrisposto insieme alla tredicesima mensilità di quest'anno. Il bonus è riservato, su richiesta, ai lavoratori dipendenti sia a tempo determinato che indeterminato, purché soddisfino determinati requisiti reddituali e familiari. Il bonus è destinato anche ai nuclei familiari monogenitoriali.


Requisiti per ottenere il bonus

Il bonus di 100 euro non sarà erogato automaticamente, ma dovrà essere richiesto dai lavoratori dipendenti. Per ottenere il bonus, oltre a presentare domanda, i lavoratori devono soddisfare le seguenti condizioni relative al periodo d’imposta 2024:


  1. Reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, percepito entro il 12 gennaio 2025.

  2. Nucleo familiare: il lavoratore deve avere almeno un figlio fiscalmente a carico e, in alcuni casi, anche il coniuge deve essere a carico, oppure il lavoratore deve far parte di un nucleo familiare monogenitoriale.

  3. Capienza fiscale: il lavoratore deve avere un’imposta IRPEF lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alle detrazioni spettanti per tale tipologia di reddito.


Requisiti reddituali e familiari

Nel calcolo del reddito complessivo si tiene conto anche di:

  • Redditi soggetti a cedolare secca o imposta sostitutiva.

  • Quota di agevolazione ACE.

  • Mance detassate per lavoratori di strutture ricettive.

  • Redditi agevolati per il rientro di ricercatori e lavoratori impatriati.

Il reddito complessivo è considerato al netto del valore dell'abitazione principale e delle sue pertinenze.


Nucleo familiare e bonus

Il bonus è riconosciuto se il lavoratore ha almeno un figlio a carico, anche se nato fuori dal matrimonio, adottato o affidato. Inoltre, il lavoratore può far parte di un nucleo familiare monogenitoriale se l'altro genitore è deceduto, non ha riconosciuto il figlio o è assente per altre ragioni.

Se il figlio è a carico di entrambi i genitori e convivono, il bonus non spetta. Non viene inoltre erogato nel caso di convivenze stabili o non registrate ufficialmente.


Importo del bonus

L'importo del bonus deve essere proporzionato ai giorni lavorati. In caso di part-time o altre articolazioni orarie, il bonus non subisce riduzioni. Tuttavia, se il lavoratore ha più rapporti di lavoro, i giorni contemporanei vengono conteggiati una sola volta.


Casi particolari

In alcune situazioni, il lavoratore potrebbe non essere sicuro di rispettare i requisiti reddituali entro la fine dell'anno. In questi casi, può scegliere di non richiedere il bonus subito e verificarne l'eleggibilità nella dichiarazione dei redditi.

Le detrazioni fiscali per i redditi da lavoro dipendente, innalzate per il 2024, potrebbero influenzare l’ammontare del bonus. Ad esempio, il superamento della soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit potrebbe rendere non spettante il bonus.


Domanda ed erogazione

Il bonus non concorre alla formazione del reddito complessivo e viene erogato dal datore di lavoro, su richiesta, insieme alla tredicesima mensilità. Se il lavoratore ha cessato l'attività nel corso del 2024, potrà richiedere il bonus nella dichiarazione dei redditi. Il datore che anticipa l'importo, lo compensa nel modello F24, ma è tenuto a verificare i requisiti e a recuperare eventuali somme indebitamente erogate.

Il lavoratore, al momento della richiesta, deve attestare di avere diritto al bonus, fornendo il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico. Se il dipendente ha più contratti part-time, sceglierà quale datore di lavoro erogherà il bonus.






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