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Writer's pictureLorenzo Berselli

Congedo parentale 2024: elevata l'indennità all'80%

Il congedo parentale in Italia consente a entrambi i genitori di astenersi dal lavoro nei primi anni di vita del bambino percependo comunque un indennità.


Questo diritto è esteso anche ai genitori adottivi o affidatari e include particolari disposizioni per i genitori di bambini con handicap.


Le novità introdotte dal Jobs Act hanno reso possibili modalità flessibili di fruizione, inclusa quella oraria, ampliando la copertura e facilitando l'equilibrio tra vita lavorativa e familiare.


Con la Legge di Bilancio 2024, solo per l'anno in corso, è stato previsto che questa misura a sostegno della genitorialità sia elevata in termini economici. Infatti fino al sesto anno di vita del bambino, la lavoratrice o il lavoratore potranno richiedere e quindi fruire del congedo parentale all’80 per cento della retribuzione, per un massimo due mesi, anziché uno, come invece è stato per il 2023.


La procedura per la presentazione delle domande di congedo parentale è unica, per tanto non sarà necessaria l’indicazione di quale percentuale di indennità sia da applicare al periodo richiesto, in quanto devono essere indennizzati all’80% i primi periodi successivi alla conclusione del congedo di maternità o, in alternativa, di paternità con le consuete modalità. Per la maggior parte dei lavoratori il pagamento è anticipato dal datore di lavoro per conto dell’Istituto.


La domanda va inoltrata prima dell'inizio del periodo di congedo richiesto.

Se viene presentata dopo, saranno pagati solo i giorni di congedo successivi alla data di presentazione della domanda. Per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti, l'indennità è anticipata dal datore di lavoro.


È previsto il pagamento diretto da parte dell'INPS per gli operai agricoli e per i lavoratori dello spettacolo a tempo determinato.




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