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Congedo Parentale 2025: le novità sull'indennità all'80% e come cambiano le regole

Writer's picture: Lorenzo BerselliLorenzo Berselli

La legge di Bilancio 2025 porta con sé una serie di novità significative in ambito lavorativo, soprattutto per quanto riguarda il congedo parentale. Grazie ai commi 217 e 218 della Legge 207/2024, da quest’anno i lavoratori dipendenti potranno beneficiare di un importante miglioramento dell'indennità, con un innalzamento al 80% della retribuzione per i primi 3 mesi di congedo parentale. Questo cambiamento è destinato a trasformarsi in una misura strutturale.

 

Congedo parentale: l'indennità sale all'80%

Quindi dal 2025, l'indennità del congedo parentale subirà un'importante evoluzione. Fino ad ora, il secondo mese di congedo parentale era indennizzato all'80% solo per l’anno 2024. Con la Legge 207/2024, questa misura diventa permanente per i lavoratori dipendenti, che potranno così usufruire di un’indennità pari all’80% per il secondo mese di congedo, da fruire entro il sesto anno di vita del bambino.

Inoltre, un’altra novità importante riguarda l’introduzione dell’indennità all’80% anche per il terzo mese di congedo, che, come il secondo, potrà essere usufruito entro il sesto anno di vita del bambino.


A chi si applicano le novità del congedo parentale 2025?

Le modifiche introdotte dalla Legge 207/2024 non riguardano solo i genitori che rientrano dalla maternità o paternità obbligatoria a partire dal 2025, ma anche coloro che sono già rientrati nel 2024, con alcune differenze applicative. I lavoratori dipendenti che hanno terminato il periodo di congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2024, avranno diritto a tre mesi di congedo parentale indennizzati all'80%, sempre entro il sesto anno di vita del bambino o, nel caso di adozione o affidamento, entro il sesto anno dall’ingresso del minore in famiglia (e comunque non oltre il compimento della maggiore età del bambino).

Va precisato che questo periodo, anche se non fruito consecutivamente, deve essere utilizzato entro i limiti temporali stabiliti dalla legge, con l’intento di favorire la conciliazione tra vita professionale e familiare.


Congedo parentale: come funziona l'indennità?

L'indennità all'80% riguarda tre mesi di congedo parentale non trasferibili tra i genitori. Questi tre mesi sono esclusivi per ciascun genitore, quindi non possono essere condivisi o trasferiti. In pratica, ogni genitore avrà diritto a un mese di congedo indennizzato all’80%, e nel caso in cui i genitori non usufruiscano di tutti i mesi consecutivamente, i periodi saranno comunque cumulabili, purché rispettino i limiti di tempo previsti dalla legge.

 

Un aspetto importante riguarda la possibilità di usufruire dell’indennizzo alternativamente tra madre e padre. Ad esempio, se la madre prende due mesi indennizzati all'80%, il padre potrà godere di un solo mese con la medesima indennità. Se uno dei due genitori è lavoratore dipendente e l’altro no, il primo avrà diritto a usufruire di tutti e tre i mesi di congedo parentale indennizzati all'80%.


Durata totale dell’indennità e limiti per un nucleo monoparentale

Nel caso di un nucleo monoparentale, l’unico genitore avrà diritto a tutti e nove i mesi di indennizzo. Tuttavia, eventuali periodi successivi, come il decimo e l'undicesimo mese, potranno essere indennizzati solo se il genitore richiedente ha un reddito individuale inferiore a 2,5 volte l’importo annuo del trattamento minimo di pensione.




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