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Decreto Rilancio: Principali novità in materia lavoro

Writer: Lorenzo BerselliLorenzo Berselli

di seguito le principali novità in tema di lavoro e previdenza sociale, introdotte dal Decreto Rilancio:



- esteso a 5 mesi il termine entro il quale sono vietati i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e quelli collettivi e sono sospese le procedure in corso.


- vengono aggiunte cinque settimane di Cassa integrazione per COVID-19 nel periodo 23 febbraio – 31 agosto 2020, rispetto alle nove già previste dal “Cura Italia” che dovranno essere interamente fruite per poter accedere alla proroga.

Viene introdotto un ulteriore periodo di quattro settimane dal 1º settembre al 31 ottobre 2020. Per le sole imprese dei settori turismo, fiere e congressi, parchi divertimento, spettacoli dal vivo e cinema, le quattro settimane potranno decorrere anche da periodi antecedenti il 1º settembre.

Potranno accedere alla proroga di quattro settimane soltanto le imprese che abbiano esaurito i periodi di Cassa previsti dal 23 febbraio al 31 agosto (quattordici settimane).


- sanatoria per il lavoro irregolare in agricoltura, servizi assistenza alla persona e domestici.

Si consente inoltre ai cittadini stranieri disoccupati ma precedentemente occupati nei suddetti settori, con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, di richiedere un permesso di soggiorno temporaneo, valido solo nel territorio nazionale, della durata di mesi 6 dalla presentazione dell’istanza.


- Proroga fino ad un massimo di 30 giorni i congedi parentali per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceveranno un’indennità al 50% della retribuzione.


- aumento del bonus baby sitting, che passa da 600 euro a 1.200 euro (per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario pubblico e privato il limite massimo è aumentato a 2.000 euro).


- i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali.


- previste 12 giornate di permessi retribuiti usufruibili per chi dispone della legge 104 per l’assistenza di un familiare nei mesi di maggio e giugno 2020.


- si introduce il reddito di emergenza, erogato dall’INPS in due quote, ciascuna pari all’ammontare di 400 euro.


- viene prevista la possibilità di rinnovare o prorogare fino al 30 agosto 2020 i contratti a termine in essere anche in assenza delle motivazioni introdotte dal DL Dignità;


- aiuti alle imprese sotto forma di sovvenzioni per il pagamento dei salari dei lavoratori, anche autonomi. La sovvenzione viene concessa per un periodo non superiore a 12 mesi e può coprire fino all’80% della retribuzione mensile lorda del personale beneficiario


- Per i mesi di aprile e maggio 2020 è previsto un bonus di 500 euro per i collaboratori domestici. Ad averne diritto saranno colf e badanti con uno o più contratti di lavoro domestico alla data del 23 febbraio 2020. Il bonus spetterà ai lavoratori domestici titolari di un contratto di lavoro pari ad almeno 10 ore settimanali.


Per maggiori delucidazioni potete scrivere a: info@studiolorenzoberselli.com




 
 
 

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