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Nuove regole per le assenze ingiustificate e il recesso per fatti concludenti

Writer's picture: Lorenzo BerselliLorenzo Berselli

La Legge 203/2024, pubblicata il 28 dicembre 2024, collegata alla Legge di Bilancio 2025, introduce nuove disposizioni sul lavoro per contrastare le assenze strategiche che portano al licenziamento disciplinare e agli oneri NASpI (c.d. ticket licenziamento).


In particolare, modifica l’art. 26 del D.Lgs. 151/2015 aggiungendo il comma 7-bis, che prevede:


  • In caso di assenza ingiustificata prolungata oltre il termine stabilito dal CCNL o superiore a 15 giorni, il datore di lavoro deve comunicare l’evento all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), che può verificare la comunicazione.

  • Il rapporto si considera risolto per volontà del lavoratore, senza applicazione delle dimissioni telematiche, salvo cause di forza maggiore o responsabilità del datore di lavoro.


Novità principali:

  1. Recesso per fatti concludenti: Il lavoratore che si assenta ingiustificatamente per oltre 15 giorni (o il termine CCNL) è considerato dimissionario. Si applica alle sole giornate lavorabili, escludendo quelle non lavorative.

  2. Ruolo dell’INL: Pur potendo verificare la comunicazione del datore, non è obbligato a farlo; il rapporto si risolve automaticamente alla scadenza del periodo di assenza.

  3. Procedura disciplinare: È consigliabile talvolta attivare il procedimento disciplinare secondo l’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori, soprattutto in CCNL con tempistiche stringenti (es. Metalmeccanica).


Vantaggio per gli imprenditori e i datori di lavoro:

La norma offre un potenziale vantaggio per i datori di lavoro, poiché consente una risoluzione automatica del rapporto di lavoro in caso di assenze ingiustificate prolungate, senza la necessità di intraprendere lunghi procedimenti disciplinari o ricorrere al licenziamento per giusta causa. Questo riduce i costi e i rischi legati alle controversie legali e semplifica la gestione delle assenze strategiche, migliorando la tutela dell’organizzazione aziendale e del ciclo produttivo.


Rischi e implicazioni:


  • È necessario valutare attentamente se optare per un recesso per giusta causa o dimissioni di fatto, in base alle circostanze e al CCNL applicato.



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