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  • Writer's pictureLorenzo Berselli

Aziende: Green Pass e scadenze

Cosi come prescritto dal D.L. 127/2021, a decorrere dal 15 ottobre 2021 e fino al termine dello stato emergenziale, al momento fissato per il 31 dicembre 2021, i dipendenti, i collaboratori e tutti coloro che devono accedere ai locali/aree aziendali per svolgere a qualsiasi titolo un'attività lavorativa, di formazione o di volontariato, sono tenuti ad avere ed esibire il green pass di cui al D.L. 52/2021 (L. 87/2021).


Entro il 15 ottobre 2021, infatti, è necessario definire le modalità operative mediante le quali devono essere effettuate le verifiche, anche a campione, prevedendo, ove possibile che tali controlli siano effettuati al momento dell'accesso ai luoghi di lavoro.


L'onere della verifica spetta al datore di lavoro che può delegare, con atto formale, uno o più soggetti incaricati al controllo.


Nei casi di appalto o di prestazioni da rendersi presso terzi, la verifica del possesso del green pass è effettuata anche dal soggetto terzo.


Le risorse prive del green pass non devono presentarsi in azienda, ma devono darne comunicazione al proprio datore di lavoro oppure all'incaricato appositamente nominato. I lavoratori che dichiarano di essere privi del green pass e quelli che risultano tali a seguito del controllo al momento dell'accesso al luogo di lavoro non possono accedere ai locali aziendali e saranno considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione della certificazione verde Covid-19 e comunque non oltre il 31 dicembre 2021.


L'assenza ingiustificata non comporta conseguenze disciplinari e consente la conservazione del rapporto di lavoro.


Le aziende con meno di 15 dipendenti hanno la facoltà di sostituire i lavoratori assenti perché privi del green pass, stipulando contratti a termine e disponendo la sospensione dei citati lavoratori per massimo 20 giorni.


Il possibile accesso del lavoratore ai luoghi di lavoro senza green pass comporta la segnalazione dell'irregolarità al Prefetto per l'applicazione della sanzione amministrativa da € 600,00 a € 1.500,00 e l'adozione, qualora regolamentato, del provvedimento disciplinare.



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