top of page

Bonus Giovani 2024-2025: opportunità per assumere under 35

  • Writer: Lorenzo Berselli
    Lorenzo Berselli
  • 8 minutes ago
  • 2 min read

Con la Circolare n. 90 del 12 maggio 2025, l’INPS ha fornito le istruzioni operative per l’applicazione del nuovo “Bonus Giovani”, introdotto dall’art. 22 del Decreto Coesione (D.L. 60/2024), convertito dalla L. 95/2024. Si tratta di un esonero totale dai contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, assumano o stabilizzino giovani a tempo indeterminato.


A chi si rivolge l’agevolazione?

L’incentivo è destinato a tutti i datori di lavoro privati (anche del settore agricolo), esclusi:

  • la pubblica amministrazione;

  • i datori di lavoro domestico;

  • i contratti di apprendistato (già agevolati per legge).


Chi sono i giovani destinatari?

Per accedere al bonus, il lavoratore:

  • deve avere meno di 35 anni al momento dell’assunzione o trasformazione (fino a 34 anni e 364 giorni);

  • non deve mai essere stato assunto a tempo indeterminato nel corso della sua vita lavorativa, salvo eccezioni.


Quanto vale l’incentivo?

  • 500 euro/mese per ciascun lavoratore in tutta Italia.

  • 650 euro/mese se il lavoratore presta servizio in una sede ubicata nel Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Entrambe le misure sono valide per un massimo di 24 mesi e non coprono INAIL, TFR e alcuni altri contributi minori.


Quando e come si accede?

Il diritto all’incentivo dipende da:

  • rispetto delle regole in materia di sicurezza, lavoro e regolarità contributiva (DURC);

  • assenza di licenziamenti nella stessa unità produttiva nei 6 mesi precedenti o successivi;

  • presentazione della domanda preventiva per il bonus da 650 euro (Mezzogiorno);

  • disponibilità del budget complessivo stanziato, soggetto a monitoraggio INPS.


Qualche precisazione tecnica

  • L’incentivo non si applica a contratti a chiamata o intermittenti.

  • È compatibile con altri incentivi, ma non cumulabile se supera determinati limiti (es. nel Mezzogiorno: massimo 50% del costo salariale totale).

  • La fruizione può essere trasferita a un nuovo datore se il lavoratore viene riassunto, anche per il periodo residuo.


Per approfondimenti, consultate il testo completo della Circolare n. 90/2025 allegato al presente articolo o contattateci direttamente.






 
 
 

Komen


bottom of page