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  • Writer's pictureLorenzo Berselli

Cos'è il welfare aziendale?

Il Welfare è considerato come un insieme di servizi e prestazioni erogati alle lavoratrici ed ai lavoratori da parte del datore di lavoro. Se storicamente era definito come un beneficio erogato unilateralmente, la legge di bilancio del 2016 ha ribaltato il concetto, prevedendo che il riconoscimento di questi benefit avvenga in modo volontario e grazie una previsione contrattuale di origine collettiva.


Non è stata mai fornita una definizione legale di welfare aziendale, ma la dottrina descrive lo strumento come: un insieme di benefit e servizi forniti dall’azienda ai propri dipendenti al fine di migliorare la vita privata e lavorativa, dal sostegno famigliare, allo studio, alla genitorialità alla tutela della salute - fino a proposte per il tempo libero e agevolazioni di carattere commerciale.

Lo strumento può essere utilizzato per accrescere il senso di appartenenza dei dipendenti alla realtà aziendale. Aumentare il livello di soddisfazione dei bisogni primari dei dipendenti e delle loro famiglie, diminuire il carico contributivo e fiscale connesso con quel determinato emolumento che rappresenta un onere deducibile ai fini della determinazione del reddito d’impresa.


Il piano di welfare aziendale può essere ricondotto a quanto normato dall’art. 51 del TUIR. Le erogazioni del datore di lavoro che configurano il welfare aziendale sono prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese aventi finalità di rilevanza sociale ed escluse per tanto dal reddito di lavoro dipendente.


Il welfare può essere riconosciuto a categorie di dipendenti, quindi non necessariamente a tutti i dipendenti occupati presso una certa azienda, ma anche ad una certa categoria, come ad esempio: quadri, impiegati, operai. Ma anche tutti i lavoratori afferenti ad un certo livello o di una certa qualifica. Un esempio potrebbe essere il riconoscimento di un piano ai soli impiegati del terzo livello del Commercio che svolgono il turno di notte. È importante segnalare che l’inquadramento dei beneficiari del piano welfare non sia costituito al fine garantire vantaggi ad personam.


I primari beni e servizi che possono essere messi a disposizione da parte del datore di lavoro ai propri dipendenti sono in sostanza tutto quello che può rientrare in servizi alla famiglia, come: asilo, mutui, previdenza, istruzione - servizi alla persona: palestra, sport, shopping, buoni benzina, divertimento, sconti, promozioni, convenzioni per l’accesso a beni e servizi.



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