top of page

Rinnovo metalmeccanici industria

  • Writer: Lorenzo Berselli
    Lorenzo Berselli
  • 1 day ago
  • 2 min read

Il contratto collettivo dei metalmeccanici dell’industria è stato rinnovato. La notizia è arrivata con un comunicato del 22 novembre 2025, in cui Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm hanno annunciato l’intesa raggiunta con le associazioni datoriali Federmeccanica e Assistal, dopo una fase di confronto molto intensa.


La parte economica: aumenti e tutela dall’inflazione

Il punto più immediato riguarda gli stipendi: l’accordo prevede un incremento dei minimi contrattuali pari a 205 euro riferiti al livello medio C3, da distribuire nell’arco di quattro anni.


Accanto all’aumento “base”, vengono confermati anche alcuni meccanismi pensati per evitare che l’inflazione eroda il potere d’acquisto. In particolare:


  • l’adeguamento Ipca-Nei (l’indicatore usato per l’aggiornamento economico);

  • una quota economica aggiuntiva prevista dall’intesa;

  • una clausola di salvaguardia, che interviene se l’inflazione dovesse registrare impennate durante la durata del contratto.


Stabilizzazione dei tempi determinati

Un altro tema centrale è il contrasto al lavoro precario. L’intesa introduce una percentuale garantita del 20% di stabilizzazioni per chi è assunto a tempo determinato, collegata alle condizioni previste per prorogare i contratti fino a 12 mesi.

Inoltre, per chi lavora in staff leasing, viene indicata la possibilità – dopo 48 mesi – di accedere alla stabilizzazione a tempo indeterminato presso l’azienda in cui si svolge la missione.


Orario di lavoro: parte una sperimentazione sulla riduzione

Tra le novità più significative c’è l’avvio di una sperimentazione per ridurre l’orario di lavoro. Il percorso non parte in automatico per tutti, ma viene affidato a una commissione dedicata, che avrà il compito di definire modalità e criteri della prova.

Sempre sul fronte dei tempi di lavoro, l’accordo interviene anche sui turni più pesanti: per gli addetti ai turni maggiormente disagiati è prevista una riduzione dell’orario, insieme a strumenti di flessibilità per gestire esigenze improvvise.

Norme: formazione, sicurezza e tutele in caso di malattia

La parte normativa viene rafforzata con misure che toccano diversi aspetti della vita lavorativa.


L’intesa punta su:


  • formazione e partecipazione;

  • regole su salute e sicurezza;

  • un miglioramento della disciplina su malattia e patologie gravi, con attenzione specifica anche alle persone con disabilità.


Tra le misure pratiche, viene prevista la possibilità di utilizzare fino a 3 giornate di PAR senza preavviso in caso di imprevisti, un intervento pensato per rendere più gestibile l’organizzazione personale, soprattutto nei contesti più complessi.


ree

 
 
 

Comments


bottom of page